TRIBUNALE DI COMO: IL MUTUO DIVENTA GRATUITO CAUSA USURA PER TASSO DI MORA
Una importante Sentenza del Tribunale di Como che dà ragione a un cliente e condanna la banca alla gratuità del mutuo erogato, per via del TASSO DI MORA USURARIO convenuto nel contratto.
Il Cliente aveva stipulato con l’istituto di credito un mutuo fondiario pari a Eur 100.000 e ha citato in giudizio la banca chiedendo la nullità del contratto a causa della pattuizione di interessi moratori usurari in quanto superiori al tasso soglia in vigore alla stipula.
Il Giudice, senza nemmeno bisogno di affidarsi a un Consulente Tecnico d’ufficio, ha effettivamente verificato come l’interesse per mora previsto dal contratto prevedesse un tasso del 8%, superiore rispetto al tasso soglia in vigore a luglio 2006 (6,63%).
Conseguenza di queste conclusioni è stata l’applicazione dell’art. 1815 del codice civile, ai sensi del quale il Giudice ha dichiarato la gratuità del mutuo e, per l’effetto, ha condannato la banca a recuperare dal cliente il solo capitale, senza pagamento di interessi. Dunque, ricalcolando le somme effettivamente dovute dal cliente alla banca, il mutuatario si troverà a rimborsare il solo capitale puro (100.000) in 60 rate, senza dover versare alcun interesse, costo ocommissione alla banca.
Aumentano i casi concreti che ci dimostrano come i contratti di Mutuo debbano sottostare alla disciplina anti-usura di cui alla Legge 108/1996, non solo con riferimento agli interessi corrispettivi ma anche per quel che concerne gli interessi moratori pattuiti in contratto.
La Sentenza ribadisce inoltre con fermezza che – ai fini dell’applicazione dell’art. 1815 – non rileva la differente funzione della tipologia di interessi (corrispettivi e moratori) in quanto si considerano usurari tutti gli interessi che superano il limite stabilito dalla legge al momento in cui sono promessi o comunque convenuti a qualsiasi titolo e, quindi, anche a titolo di interessi moratori.
Fonte: Sentenza N. 1088-2017 del Tribunale di Como
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