La pubblicità ingannevole è molto comune, ma le grandi lobby si inventano sistemi tutti nuovi per ovviare le tutele dei consumatori e fare business.
In questo caso prendiamo in esame IREN, società importante che opera da molto tempo e ha molti clienti, fino a quando una persona decide liberamente di cambiare operatore non ci sono problemi ma cosa accade se una persona contesta o è vittima di una telefonata simile?
Le norme che tutelano i consumatori
In generale, tra i principali documenti che regolano il campo dei diritti del consumatore, uno dei più importanti è sicuramente il codice del consumo, a cui si aggiungono diverse modifiche, tra cui l’attuazione della direttiva 2011/83/UE sui diritti dei consumatori (d.l. 21 febbraio 2014, n. 21) che introduce delle modifiche relative ai contratti a distanza e ai contratti conclusi fuori dai locali commerciali, i cui punti principali sono:
- obbligo di informativa precontrattuale: ovvero definire l’identità del professionista, le caratteristiche del prodotto o del servizio, le modalità di pagamento e le garanzie a favore del consumatore;
obbligo della forma scritta e di un linguaggio chiaramente comprensibile; - applicazione del diritto di ripensamento: il consumatore può, entro 14 giorni e senza necessità di motivazione, recedere dal contratto (de debitamente informato); qualora non fosse stato informato infatti il termine si allunga a 12 mesi;
possibilità di restituzione del prodotto: dal momento che il consumatore può esercitare il diritto di ripensamento, potrà restituire il prodotto, anche se danneggiato.
Un’altra utile modifica è il codice delle comunicazioni elettroniche (d.l. 1° agosto 2003, n. 259) che ha introdotto alcune novità riguardo gli apparati ricetrasmittenti di libero uso.
Se un utente si ritiene leso nei suoi diritti, può fare riferimento alle apposite risorse predisposte dall’Agcom, ovvero “Tutela degli utenti, contenziosi e sanzioni”. Qui è possibile capire nel dettaglio come gestire alcune delle problematiche più comuni legate alla telefonia mobile: ad esempio, in caso di contenzioso tra utenti e operatori, in questa pagina è possibile capire come gestire una conciliazione tramite Co.re.com (Comitato regionale per le comunicazioni).
Di facile intuizione che un contratto telefonico con una successiva email ingannevole non rispetti le tutele dei consumatori, purtroppo in Italia il cambio operatore è legato al precedente e questo potrebbe essere una forma ricattatoria per pagare la bolletta se pur contestata .
In Francia per esempio non ci sono questo tipo di problematica, se un’utente contesta una società ha tutto il diritto di cambiare operatore in attesa di Giudizio .
In Italia questi operatori fanno un pò da Giudici, un pò si inventano le Leggi, l’unica strada è portare davanti al giudice l’eventuale contratto fasulli e fare valere i propri diritti.
Spesso per una questione di tempo e denaro la maggior parte delle persone lasciano perdere, ecco il motivo di queste allucinanti telefonate e pseudo contratti che in teoria non dovrebbero neanche esistere.
Se tutti stanno zitti fanno quello che hanno voglia indisturbati.
Vi consigliamo questo sito ufficiale dove comparano costi di tutti gli operatori e vi danno indicazioni